Macedonia del Nord on the road con i bambini

Vi è mai capitato di avere poche aspettative su una destinazione di viaggio e poi rimanerne affascinati una volta arrivati? A me è successo con la Macedonia del Nord. Circa due anni fa ho visitato la regione del lago di Ohrid per la prima volta e, qualche settimana fa, grazie a North Macedonia Timeless ho avuto il piacere di tornare in questi luoghi meravigliosi e di vederne di nuovi. Ohrid è un luogo splendido da scoprire con i bambini. Non è tanto grande, quindi si può visitare interamente senza percorrere moltissimi chilometri in macchina e in poco tempo (basta un weekend). E, per fare felici sia grandi che piccini, possiede meravigliose cittadine e località, oltre che il lago più antico e profondo d’Europa, Patrimonio Mondiale UNESCO dal 1979. Insieme alla mia famiglia abbiamo raggiunto la Macedonia del Nord in macchina dall’Albania. Siamo partiti da Tirana arrivando, tramite Elbasan, al confine e poi da lì siamo entrati in territorio macedone. La cittadina di Ohrid, però, possiede anche un proprio aeroporto.

Prima di iniziare il racconto dell’itinerario on the road in Macedonia del Nord, vi lascio qualche dritta che può tornarvi utile se state organizzando un viaggio in questa zona:

-Se avete voglia di visitarlo per bene, occorre scegliere un hotel che abbia una buona posizione. Io e la mia famiglia abbiamo pernottato presso il Laki Hotel&Spa, un bel 4 stelle che al mattino regala viste incantevoli sul Lago di Ohrid. L’albergo è situato a metà strada tra la città di Ohrid e Bay of Bones-Museo sull’acqua, un luogo imperdibile per chi viaggia con i bimbi, di cui vi parlo nell’articolo. Questo hotel è la soluzione perfetta perché, diversamente da tanti hotel sparsi nel centro storico della città, possiede un parcheggio gratuito ed è idealmente collocato in un contesto naturalistico silenzioso e pacifico dove la parola d’ordine è relax.

-La moneta ufficiale del Paese è il dinaro macedone, ma l’euro è accettato quasi ovunque. In ogni caso portate contante con voi (sono numerosi gli “exchange” dove poter cambiare i soldi), il Paese è sicurissimo e spesso i negozi e i ristoranti non prendono carte di credito.

-I prezzi per mangiare sono più bassi rispetto all’Italia, ma la qualità non è paragonabile: la cucina della Macedonia del Nord non è tra le migliori che abbia assaggiato. Se volete risparmiare e godervi al massimo la vacanza, destinando i soldi ad attività o visite, meglio un ristorante in meno e un byrek (questo, invece, buonissimo) in più.

-L’autunno è la stagione ideale per visitare questa zona dei Balcani: sono archiviate le folle estive (la Macedonia del Nord non ha sbocco sul mare e il lago di Ohrid è meta prediletta delle vacanze da parte di tutti gli abitanti del Paese),  il clima è mite e i colori caldi dell’autunno donano ai luoghi un fascino unico.

 

LA PRIMA TAPPA: LA CITTÀ DI OHRID

È la cartolina della Macedonia del Nord: Ohrid, insieme all’omonimo lago patrimonio UNESCO dal 1979, è la città più apprezzata dai turisti che visitano il Paese, nonché una delle destinazioni più ambite dei Balcani occidentali. Non è difficile capire il perché: con le sue chiese, le sue stradine acciottolate e le meravigliose viste sul lago, Ohrid è un gioiello. La città è nota soprattutto per ospitare la Chiesa di Sv. Jovan Kaneo, uno degli edifici religiosi più fotografati (e fotogenici) nella penisola balcanica, la cui visita è obbligatoria per chiunque si rechi qui. Ci sono due modi per ammirare la piccola chiesa, via terra e via acqua. La prima soluzione è quella più frequente, basta seguire le indicazioni che dal centro città conducono fino all’ingresso del sito. Per avere viste incantevoli sulla chiesa e sul lago, occorre salire le scalette che si trovano dietro all’edificio che conducono al Monastero di San Pantaleone, altro gioiello culturale, altro luogo imperdibile, dove, si narra, sia stata inventata l’attuale versione dell’alfabeto cirillico. L’altra soluzione, invece, è via acqua. Sono numerose le imbarcazioni che, dal porticciolo di Ohrid, organizzano crociere sul lago di durata e costo variabile. Io e la mia famiglia abbiamo optato per una breve crociera di circa mezzora affidandoci al signor Kosta che con il suo peschereccio ci ha condotti fino alla collina dietro al Kaneo. L’acqua è talmente pulita che, a tratti, vi sembrerà di essere in mezzo a un mare cristallino. Il tragitto in barca è molto divertente e permette di ammirare la chiesa da un insolito punto di vista, oltre ai numerosi volatili che vivono sulle sponde del lago. Rientrati in città vale la pena dedicare un po’ di tempo alla Casa Robevi, un maestoso edificio che è appartenuto all’omonima famiglia, una delle più influenti del Paese, e a alla Chiesa di Sv.Sofja, la cattedrale di Ohrid risalente alla prima metà dell’anno 1000, circondata da un grazioso cortile ideale per una sosta di relax tra una visita e l’altra. L’interno dell’edificio, con i suoi bellissimi affreschi, merita assolutamente una visita (il biglietto per accedere costa 100 dinari, circa 1,60€ a persona).

 

LA SECONDA TAPPA: BAY OF BONES 

La visita al Bay of Bones-Museo sull’acqua (biglietto di ingresso: 100 dinari macedoni, bambini 30 dinari macedoni; orari di apertura 10.00-16.00) è stata l’esperienza più divertente di questo meraviglioso viaggio in Macedonia del Nord. Il complesso archeologico, situato a metà strada tra Ohrid e il Monastero di Sveti Naum, è una tappa obbligatoria per chiunque decida di visitare il Paese insieme ai propri piccoli. Il sito è la ricostruzione parziale di un antico insediamento su palafitte in legno che, secondo gli studi realizzati in occasione degli scavi archeologici operati nell’area tra il 1997 e il 2005, esisteva lungo la sponda del lago in età preistorica. Il nome deriva dalle numerose ossa di animali e dai frammenti di vario tipo rinvenuti in loco durante gli scavi dagli archeologi. Il museo è composto da ventiquattro repliche di case preistoriche, che consentono di immaginare come fosse la vita comunitaria in quell’epoca, e regala scorci mozzafiato sul lago e sulle sue acque cristalline (nelle quali, nella stagione estiva è possibile anche immergersi, ovviamente con le guide esperte locali). Inutile dire che è un vero e proprio paradiso per i bambini che, durante la visita, hanno l’occasione di trasformarsi in curiosi esploratori.

LA TERZA TAPPA: IL MONASTERO DI SVETI NAUM

Proseguendo verso sud, si incontra il Monastero di Sveti Naum (costo del parcheggio: 50 dinari macedoni a macchina; l’ingresso nella chiesa è gratuito) uno dei luoghi sacri dell’ortodossia nei Balcani, l’ultima tappa dell’itinerario perfetto con i bambini alla scoperta della Macedonia del Nord. Il Monastero, che si trova nell’estremità meridionale del lago, a pochissimi chilometri dal confine con l’Albania, è un noto luogo di pellegrinaggio nel Paese e in tutti i Balcani, perciò non sbalorditevi per la presenza di numerosi turisti e bancarelle che vendono oggetti di vario genere. Il posto è incantevole, anche se l’elevato numero di visitatori rischia di far perdere fascino a quella che è una delle destinazioni più belle dell’intera penisola balcanica. L’edificio, che oggi si può ammirare in tutto il suo splendore, è stato costruito nel XVI secolo su un sito originario risalente al 905, mentre il complesso monastico che lo circonda è del XVIII secolo. Non scordatevi, inoltre, di visitare anche la minuscola chiesetta di Sv. Petka, poco prima del cancello che conduce al monastero. Vi chiederete, cosa mai i bambini possano trovare di così stimolante nella visita di questo luogo? Semplice: qui vivono splendidi pavoni che sono liberi di scorrazzare liberamente nell’area del monastero, oltre a numerosi tipi di volatili che vivono sulle sponde del lago e nei pressi delle sue sorgenti (che si trovano proprio in questa zona). Inoltre, il Monastero è situato in un contesto naturalistico unico e, come tutta la regione di Ohrid, è il luogo ideale per una full immersion nella natura.

 

DA NON PERDERE: IL TRAMONTO A PESHTANI

Come spesso accade le cose non programmate regalano sempre le sorprese più belle. Così, in cerca di un bar dove prendere un caffè, io e la mia famiglia ci siamo imbattuti nel locale Kaj Mestono, nel villaggio di Peshtani a metà strada tra Ohrid città e Bay of Bones. Proprio durante il nostro arrivo il sole ha iniziato a calare lentamente e a colorare tutto di arancione e rosso prima, e rosa e viola poi, regalandoci uno dei tramonti più belli e romantici che abbiamo mai visto in vita nostra. L’acqua del lago si muoveva lentamente come se stesse danzando e, al tempo stesso, accarezzando con dolcezza l’aria: è stato un momento magico che porteremo per sempre nei nostri ricordi e nel nostro cuore. È stato un bellissimo viaggio che consiglio di fare al più presto (la Lonely Planet ha inserito la Macedonia del Nord nella lista dei paesi da visitare assolutamente nel 2020), prima che tutti se ne accorgano e si corra il rischio che questo luogo perda la sua autenticità.

Per info: Ente del Turismo della Macedonia del Nord – Macedonia Timeless


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