
Viaggio digitale nei Balcani tra 5 musei da visitare restando a casa
Viaggiare, per il momento, è fuori discussione. Chissà quando potremo andare a esplorare nuove destinazioni e tornare a visitare posti che occupano un posto speciale nel nostro cuore. Non resta che aspettare e, per ora, adattarsi a questa situazione davvero particolare che tutti speriamo termini il prima possibile. In questo periodo, dato che è impossibile andare al museo fisicamente, molti centri e gallerie d’arte di tutto il mondo si sono organizzati per proporre tour virtuali e offrire ai visitatori l’opportunità di viaggiare e di scoprire le loro collezioni restando a casa. Per farlo, basta un click. Certo, non è la stessa cosa, ma le iniziative sono tante e interessanti. Anche nei Balcani, alcuni musei hanno avviato iniziative virtuali per far sì che la cultura arrivi direttamente a casa nostra. Eccone alcune.
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MUSEO STORICO NAZIONALE, TIRANA, ALBANIA
Nelle sale del museo più grande del Paese delle aquile, inaugurato nel 1981 nella gigantesca Piazza Scanderbeg, è narrata la storia dell’Albania dalla preistoria fino ai tempi moderni. Meraviglioso il grande mosaico collocato esternamente sopra l’ingresso principale che rappresenta il popolo albanese in varie fasi della storia. Le sezioni all’interno del museo, invece, sono dedicate all’antichità, al medioevo (con importante ricostruzione storica del periodo dell’eroe nazionale albanese Scanderbeg), alle preziose icone del pittore Onufri, alla cultura albanese e alla diaspora, alla rilindja nazionale, alla resistenza partigiana al nazi-fascismo nella seconda guerra mondiale e, infine, alla dittatura comunista. Un padiglione a parte è dedicato alla vita e al lavoro di Madre Teresa, la suora e santa nata a Skopje da una famiglia albanese originaria del Kosovo.
Tour virtuale del museo: https://kultura.gov.al/3dsite/gallery-item/muzeu-historik-kombetar/
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MUSEO NIKOLA TESLA, BELGRADO, SERBIA
Gli appassionati di scienza non mancheranno di fare un tour virtuale tra le sale e l’esposizione del Museo Nikola Tesla, inaugurato nel 1952 e ospitato in una palazzina di inizio Novecento nel centro storico della capitale serba. Il museo è dedicato al grande ingegnere, fisico e inventore serbo, che visse gran parte della sua vita negli Stati Uniti, conosciuto, soprattutto, per i fondamentali contributi nel campo dell’elettromagnetismo applicato. La ricca collezione comprende numerosi documenti originali, libri, riviste, strumenti e articoli tecnici, fotografie, progetti e disegni. L’esposizione, invece, si articola in più sale, tra le quali quelle dedicate alla storia personale dello scienziato, alle sue invenzioni e ai premi vinti. Normalmente la visita al museo comprende anche la visione di un breve film che narra la storia delle invenzioni di Tesla e la possibilità di partecipare a esperimenti scientifici.
Tour virtuale del museo: https://nikolateslamuseum.org/en/virtual/
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MUSEO NAZIONALE D’ARTE DELLA ROMANIA, BUCAREST, ROMANIA
Nell’ex palazzo reale costruito nel 1937 e ubicato in piazza della Rivoluzione a Bucarest, si trova il Museo nazionale d’arte della Romania, inaugurato nel 1950. Durante la rivoluzione del 1989, che portò al crollo del regime comunista guidato dal dittatore Nicolae Ceaușescu, il museo subì ingenti danni che ne comportarono la chiusura, fu riaperto al pubblico soltanto nel 2000. Nelle sue sale sono conservate notevoli opere di arte medievale e moderna, sia di artisti locali che internazionali, un tempo collezionati dalla famiglia reale romena (tra cui capolavori di Rembrandt, Tintoretto, El Greco).
Tour virtuale del museo: https://www.mnar.arts.ro/en/discover/permanent-galleries
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MUSEO ETNOGRAFICO EMIN GJIKU, PRISHTINA, KOSOVO
Nascosto nel cuore della città vecchia di Prishtina e circondato da un rigoglioso giardino, non distante dalla Moschea Fatih e dai vecchi bagni turchi, al termine di una stradina labirintica che sembra non portare da alcuna parte, si trova il Museo Etnografico “Emin Gjiku”, inaugurato nel 2003 all’interno di due edifici storici del diciottesimo secolo. Nelle sale del complesso architettonico è offerto un interessante spaccato della vita locale durante i lunghi anni di dominio ottomano. Passeggiando da una stanza all’altra, dalla sala del fuoco alle camere per gli ospiti, anche virtualmente, si ammirano ceramiche, oggetti in legno, gioielli, armi, tessili, indumenti tradizionali albanesi, tappeti e strumenti musicali.
Tour virtuale del museo: https://panoxk.s3.eu-central-1.amazonaws.com/EminGjiku/
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MUSEO ETNOGRAFICO REGIONALE, PLOVDIV, BULGARIA
Nel centro storico di Plovdiv, capitale europea della cultura 2019 insieme all’italiana Matera, in uno dei palazzi più belli della città costruito a metà Ottocento secondo il tipico stile della rinascenza bulgara, si trova il Museo Etnografico Regionale, da non perdere se si vuole approfondire la conoscenza della storia etnografica della città e dei suoi dintorni. Inaugurata nel 1917, la preziosa collezione, consultabile anche grazie al tour virtuale è costituita da materiale proveniente dal distretto di Plovdiv e conserva costumi tradizionali, antichi oggetti, gioielli e strumenti musicali. Bellissimi i soffitti e i portoni lignei intagliati.
Tour virtuale del museo: http://www.ethnograph.info/front/virtual_tour.php
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