Vacanze in Montenegro: 3 itinerari

Il Montenegro è un giovane stato della penisola balcanica (indipendente dalla Serbia dal 2006) dalle dimensioni contenute (è grande come il Trentino ed entro i suoi confini vive un milione e mezzo di abitanti), ma ricco di luoghi da visitare, uno più affascinante dell’altro. È la destinazione ideale sia per chi ama il mare sia per i fan della montagna: in poco tempo, infatti, è possibile raggiungere entrambi e fare una vacanza a dir poco unica. La capitale Podgorica, con i suoi 200.000 abitanti è la città più popolosa ed è il punto di partenza per andare alla scoperta del Paese. Nonostante qualche punto di interesse, come l’antica Torre dell’Orologio risalente alla dominazione ottomana ma ricostruita in tempi moderni, la cattedrale della Risurrezione di Cristo e i due ponti, quello in pietra sul Ribnica e il moderno Ponte del Millennio sul fiume Morača, la città da sola non vale un viaggio in Montenegro. I luoghi di cui vi parlo in questo articolo, invece sì.

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L’INTERNO E IL PARCO NAZIONALE DEL DURMITOR
Le montagne aspre e selvagge a cui il Montenegro deve il nome, regalano scenari mozzafiato che conquistano immediatamente gli amanti della montagna e non solo. Il luogo più famoso di questa zona montuosa è il Parco Nazionale del Durmitor, chiamato così per via dell’omonimo massiccio delle Alpi Dinariche (dove si trova una delle due vette più alte del Paese, Bobotov kuk, che tocca quota 2.522 metri), caratterizzato da processi di natura carsica, glaciale e fluviale. Il Parco, dal 1980 nella lista dei patrimoni dell’umanità, è ricco di boschi, pascoli e laghi glaciali, in particolare il Lago Nero, Crno Jezero, un vero e proprio gioiello della natura. Il Durmitor è la destinazione ideale per gli appassionati di attività outdoor: oltre agli sport invernali, qui si possono fare scalate, escursioni, passeggiate, hiking e rafting nel fiume Tara che scava uno dei canyon più profondi del mondo.

©Benas M./Pixabay

LA BAIA DI KOTOR
Fiore all’occhiello del Montenegro, la baia di Kotor è uno dei luoghi più belli del Paese e, a mio avviso, dell’intera penisola balcanica. Kotor, il capoluogo che dà il nome a questa zona, è una città medievale con antichi palazzi, una bella torre dell’orologio, la maestosa Cattedrale di San Trifone, la Fortezza di San Giovanni (che regala splendide viste sulla baia e sulla città) e numerose piazzette. Tante piccole cittadine da vedere, Herceg Novi, Tivat, Risan, ma è Perast il vero gioiello della baia, un minuscolo borgo marinaro in pietra: non perdete l’Isola della Madonna dello Scalpello, creata artificialmente nel XV secolo attorno a uno scoglio dove alcuni pescatori ritrovarono una statuetta della Madonna, e l’isolotto di San Giorgio, che ospita un monastero benedettino ombreggiato da cipressi.

©pixelRaw/Pixabay

IL LAGO DI SCUTARI
Antichi villaggi, isolotti, fortezze abbandonate, vecchi monasteri e spiaggette nascoste: il lago di Scutari, che il Montenegro divide con l’Albania (il lago prende il nome da Scutari, città albanese), è un luogo imperdibile per chi ama la natura. Il lago, parte dell’omonimo parco nazionale istituito nel 1983, è lo specchio d’acqua più grande del vecchio continente e il modo migliore per ammirarlo è con un’escursione in barca in partenza dal villaggio di pescatori di Virpazar fino alla piramide verde formata dall’ansa del fiume Rjieka Crnojevica nell’estremità più settentrionale. Nel parco vivono più di 280 specie di uccelli, tra cui alcuni esemplari di pellicano dalmata, purtroppo in via di estinzione. Se siete appassionati di bird watching, questo è il posto che fa per voi.

©елена скорубская/Pixabay

Qualche info:
La valuta corrente nel Paese è l’euro. Come documento è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio. Dall’Italia si vola con WizzAir su Podgorica. I traghetti collegano Bari con Bar, il principale porto del Montenegro. Una volta in terra montenegrina, è consigliato noleggiare un auto per spostarsi liberamente nel Paese. Attenzione ai numerosi posti di blocco: rispettate sempre i limiti di velocità, i poliziotti sono molto severi.

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