
Il Lago. Ritorno nei Balcani in pace e in guerra-Kapka Kassabova
Un viaggio fisico e spirituale nei Balcani meridionali, tra Macedonia del Nord, Albania e Grecia, lungo i laghi di Ohrid e Prespa per raccontare la storia, passata e presente, e la geografia di questo territorio unico al mondo dove terra, acqua e monti si mescolano tra loro. Il Lago. Ritorno nei Balcani in pace e in guerra della scrittrice bulgara, scozzese d’adozione, Kapka Kassabova, edito da Crocetti Editore, è un libro bellissimo che racconta di terre geograficamente vicine eppure sconosciute ai più, quelle dei Balcani del sud. Un’area ricca di fascino, a poche ore di volo dall’Italia, dove tre Paesi (e tre popoli) divisi da confini invisibili ad occhio nudo si incrociano.
L’autrice attraverso i ricordi di un viaggio passato, quando era adolescente ed era andata sul lago di Ohrid a trovare la nonna materna e tutto il suo ramo familiare, torna da adulta in un Paese che ha cambiato nome (in Macedonia del Nord), diverso dunque, ma che in fondo sembra sempre lo stesso. Kassabova passeggia sulle rive del lago in cerca di storia, certo, ma questo viaggio è per lei un’occasione unica per riflettere sulla propria identità familiare, culturale e persino su se stessa. Qui incontra persone del passato e genti nuove che le pare di conoscere da sempre, tutte accomunate da un profondo e inspiegabile senso di appartenenza all’ antico lago.
Questo è un libro sull’identità, ma è anche un’importante riflessione sulla fluidità dei confini e delle linee che negli anni passati hanno separato famiglie, nuclei, amori, e sull’eredità di questi cambiamenti che ogni persona si porta appresso come un bagaglio per tutto il resto della propria vita. Kassabova viaggia lungo i labili (ma al tempo stesso ferrei) confini di queste terre selvagge, passando dalla sponda nord macedone a quella albanese del lago di Ohrid. Per raggiungere poi, più a sud, lo specchio d’acqua gemello, ma più malinconico e desolato, il Prespa. Prima il Grande Prespa, diviso tra Macedonia del Nord, Albania e Grecia, e infine il Piccolo Prespa, in territorio greco separato dal primo da una striscia di terra.
Il Lago ha la capacità -grazie alla straordinaria abilità di scrittura di questa grande scrittrice contemporanea- di trasformarsi anche in un libro di viaggio. Uno spunto originale, dunque, per andare alla scoperta di tre Paesi indissolubilmente legati (fosse anche solo a livello geografico) tra di loro, uniti da questi laghi magnetici e ricchi, anzi ricchissimi, di testimonianze storiche: lungo le sponde dei laghi, infatti, spuntano eremi, monasteri, chiese rupestri, e le loro acque, ora limpide, ora opache, sono abitate da pesci e sorvolate da uccelli che vivono solo qui. Un ecosistema complesso, fluido eppure diviso tra tre stati che pur non più in conflitto tra di loro, vivono esistenze separate e fanno poco, o nulla, per far conoscere al mondo questo gioiello dei Balcani: mappe inesistenti, deviazioni di centinaia di chilometri per raggiungere le frontiere ufficiali, edifici storici lasciati in rovina. E se la prossima estate invece di andare sulle affollate spiagge del Mediterraneo decideste di venire qui? Un viaggio diverso, tra montagne e monasteri, silenzio e scenari selvaggi. Un viaggio alla volta di questi laghi remoti, mistici, unici.
*Il libro è un dono dell’editore
Il Lago. Ritorno nei Balcani in pace e in guerra-Kapka Kassabova, Crocetti Editore

Flama-Tom Kuka
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